Solo un contatto di splendida follia, La mia prima ff

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colo90
icon12  view post Posted on 14/5/2012, 17:01




Ciao questa è stata la mia prima ff e volevo farvela leggere. spero vi piaccia!!

Solo un contatto fisico di splendida follia.



1 CAPITOLO



Era un giorno come un altro, la sveglia suonò prestissimo come al solito per andare a lezione! Ero stanchissimo perché la sera prima avevo chiacchierato fino a tardi con Carlo al residence! Scesi a fare colazione e poco dopo ci portarono a Cinecittà!

Le lezioni iniziano, sto provando le canzoni per la sfida di domenica con Jurman, insieme a me ci sono silvia e Jennifer. Alessandra non era venuta, ma sinceramente non mi ero nemmeno posto il problema di dove fosse. Dopo un po’ Zanfo entra in sala e chiama Jurman, gli dice di andare un attimo da lui per un problema, quasi d’istinto mi chiesi cosa possa essere successo e d’improvviso sento una porta sbattere, esco dalla sala e vedo Jurman che va in sala relax molto agitato.

Lo raggiungo, ma non faccio in tempo ad aprire la porta che vedo dalla vetrata Ale che stringe forte Jurman piangendo. Non so spiegare bene la sensazione che provai, mi si strinse un nodo alla gola - rimasi immobile e quando vidi che stavano per uscire corsi nella sala canto per non farmi vedere.


Arrivò l’ora di pranzo e tutti sembravano inconsapevoli di quello che era successo. Ale era felice la vedevo con il suo solito sorriso stampato in viso, ero contento, anche se non la conoscevo bene, mi dispiaceva averla vista piangere, anche se ultimamente succedeva spesso. A un certo punto mi si avvicinò Carlo e mi disse.


- Vale perché stai fissando Alessandra?


Ed io molto imbarazzato non mi resi conto che ero rimasto più del tempo dovuto ad osservare quel viso raggiante. E ancora scosso dalla domanda di Carlo gli risposi


- Ma che dici. Ero soprappensiero
- Guarda che si capisce quando menti, non sai nascondere bene le tue emozioni


Valerio ormai con le spalle al muro si arrese e gli raccontò quello che era successo la mattina ma non gli seppe descrivere la sensazione che provava nel guardarla sorridere e divertirsi, sapeva solo che ne era incantato. Carlo aveva capito che a Vale le piaceva Ale, ma non gli disse niente, pensò


“ deve scoprire da solo i suoi sentimenti per lei”.


Le lezioni finirono…finalmente torniamo al residence! Pensai:


“ mi devo fare una doccia perché così mi rinfresco le idee”


vado in bagno e mi accorsi che non usciva l’acqua dalla doccia. Chiedo a Carlo se per caso la doccia aveva fatto quel problema già la sera prima ma mi rispose di no. Chiamai la reception e glielo dissi. Nel frattempo dovevo lavarmi in qualche modo e decisi di andare in camera di serena. Bussai e non rispose nessuno. Allora andai in quella di Martina che stava accanto. Aprì la porta ed entrai c’era solo lei in camera e le chiesi


- per favore posso farmi la doccia qui che la mia non funziona
- certo tanto io stavo uscendo
- ok grazie!


Finalmente un po’ di relax, fino a che non sentì un rumore, non poteva essere Martina. Decisi di non sapere chi fosse,avevo finito di fare la doccia ma rimasi in silenzio. Avevo paura di come avrebbero reagito nel vedermi solo con un asciugamano a dosso chiunque essa sia stata. Dopo un po’ attraverso uno spiraglio della porta vidi che era Alessandra. Era entrata, e si stava cambiando! La vidi da dietro la porta che si levava la maglietta - un brivido mi percorse la schiena - era rimasta in reggiseno.


"Era bellissima" (pensai)


la mia coscienza rispose


"ma che dici??" Alessandra bellissima??”.


Rimasi perplesso, non avevo mai fatto pensieri di questo genere soprattutto su Alessandra, stavo piano piano scivolando ma non me ne accorsi da quanto ero ammaliato da quella visione, finché non si aprì completamente la porta del bagno e Ale si girò di scatto e disse

- chi è?

io super imbarazzato gli risposi


- scusa eh che, sai com’è, ehm!!


non feci in tempo a finire la frase che Ale strillo


- Valerio ma che cavolo ci fai qui, esci subito!


non potevo fare altro dopo quella figuraccia tremenda! Uscì e corsi verso la mia camera e per fortuna non c’era nessuno per i corridoi.


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stellina03
view post Posted on 14/5/2012, 18:21




Bello, un tuffo nel passato!!!!
 
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super fan92
view post Posted on 14/5/2012, 19:50




e stupendo mi sto scompisciando dslle risate l'unica cosa hai fatto un po di confusione con i personaggi ma del resto e favolosa
 
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colo90
view post Posted on 15/5/2012, 13:36




Grazie a tutti per i commenti!! e sorpatutto le visualizzazioni :) oggi pomeriggio posterò il secondo capitolo! :D

ciao ciao!!
 
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colo90
view post Posted on 15/5/2012, 14:45




ciao eccomi dinuovo qui!! vi posto il secondo capitolo della mia ff ! spero vi piaccia!! spero di essermi ricordata tutti i nomi bene...XD


2 CAPITOLO



Arrivò l’ora di cena, io scesi con serena e Carlo e mentre eravamo davanti all’ascensore pensai a quello che era successo alla figuraccia che avevo fatto, non avrei avuto più il coraggio di guardarla in faccia! Preso dai miei pensieri non mi accorsi che i portelloni si erano aperti. Mi sentì gelare, era davanti a me. Alessandra mi guardò per un millisecondo e poi si girò diventando tutta rossa in viso. Io riuscì a dirle solamente un timido


- ciao


Furono i minuti più lunghi della mia vita! Eravamo solo al terzo piano e ci mettemmo una vita a scendere. Appena arrivammo Ale si dileguò! E io pensai


“beh è normale, dopo quello che è successo! Stupido tu che ancora non gli hai chiesto scusa!”


La coscienza mi diceva sempre cosa fare ma io non gli davo mai retta. Arrivò la sera, ero di nuovo nella mia camera e Carlo mi chiese se volevo andare in un pub con lui e Serena, risposi gentilmente di no, era già stata troppo movimentata quella giornata, meglio rimanere in albergo. Mi sdraiai, non avevo sonno e quindi accesi la tv. Non la seguivo, vedevo solo le immagini che scorrevano e ripensai alla giornata per l’ultima volta, quando dopo un po’ sentì bussare! Andai ad aprire la porta ed era Martina.


- scusa Vale ma che è successo qualcosa prima?? Perché hai lasciato tutta la tua roba di là da me! Comunque te l’ho riportata eccola”


Valerio non sapeva che raccontargli e gli disse


- no sai…ho visto che era tardi e quindi mi sono sbrigato dimenticando tutto in bagno


Martina fece finta di crederci e se ne andò, Valerio penso


“menomale, almeno un bugia nella mia vita sono riuscita a dirla senza essere sgamato”


si ri-sdraiò sul letto sta volta si mise ad ascoltare l’mp3.

Nel frattempo Ale era in preda alle sue paranoie, non sapeva cosa pensare! Non sapeva come comportarsi con lui per il resto dei giorni che avrebbero passato insieme! Martina guardandola le chiese


- che hai?
- niente!
- Dai Ale, è da quando sono tornata oggi pomeriggio che ti vedo strana, sovrappensiero, a che pensi??
- no niente, ho paura per domenica


Era la prima cosa che gli venne in mente ed era molto credibile! Allora Martina non fece più domande e gli disse che andava da Valerio a portagli la roba che si era dimenticato! Quando tornò Ale era ancora agitata, ma aveva preso una decisione, prima di quella sera doveva chiarire quella cosa con Valerio! Domandò a Martina se vale era ancora sveglio e andò nella sua stanza. Bussò ma non rispose nessuno. Ri-busso un’altra volta più forte ma non rispose nessuno! Andò via con altre mille paranoie in testa! Pensava


“ non mi ha risposto perché dormiva o perché sa che potevo essere solo io, visto che gli altri sono tutti usciti insieme!!"


Quest’ultimo pensiero la torturò per tutta la notte. E non riuscì a dormire pensando a come si sarebbe dovuta comportare il giorno dopo!



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super fan92
view post Posted on 15/5/2012, 17:12




fantastica continuaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa me ne sono praticamente innamorata
 
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angela.
view post Posted on 15/5/2012, 21:00




ahhhh che bella....ahhhh e che sitazione imbarazzante tra i 2 ahahhaahha
 
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Marta;VoglioVivereDi24}
view post Posted on 17/5/2012, 17:26




bellaaaaaaaa che ricordiiiiiiiiii!!! continuaaaaaaa
 
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colo90
view post Posted on 17/5/2012, 19:00




ciao a tutti ! e grazie per i commenti che avete lasciato e le varie visualizzazioni! :) scusate l'attesa ma ieri non sono stata per niente a casa e oggi ho studiato tutto il giorno! cmq sono riuscita a cucirmi un po' di tempo e ho il vostro terzo capitolo! :) buona lettura!


CAPITOLO 3


“E’ già mattina”


pensò Ale quando vide uno spiraglio di luce illuminarle il viso. La prima cosa che le tornò in mente era l’accaduto del giorno prima. Era il motivo per cui non aveva chiuso occhio. Scese per la colazione e la prima cosa che notò era l’assenza di Valerio, possibile che lui così mattiniero non si era ancora svegliato! Invece non sapeva che solo per pochi minuti non si erano incontrati.

Valerio aveva già fatto colazione ed era salito in camera per preparare le ultime cose per andare a Cinecittà. Infatti quando Ale salì lo vide seduto vicino a Carlo come al solito e tirò un sospiro di sollievo. Arrivarono alla scuola, la giornata pareva svolgersi normalmente. Ancora non sapevano che da lì a poco sarebbe successo qualcosa che avrebbe cambiato per sempre il loro rapporto.

Era un momento di relax come tutti i giorni quando ad un certo punto Zanfo convoca tutti quanti in studio. Nessuno sapeva cosa poteva essere accaduto, mille i pensieri che affollavano la mente di Ale. Non pensava che la riguardasse, ma era comunque preoccupata. Zanfo una volta seduti tutti ci disse:


- ragazzi vi state chiedendo il perché state qui sicuramente!?
- e certo (risposero tutti)


dopo un po’ di esitazione Zanfo si rivolse a Valerio e gli disse


- Valerio non hai niente da dire?

- no (rispose sorpreso)


Cosa avrebbe dovuto dire mi chiesi! Luca non esitò a riproporgli la stessa domanda e in quel momento si scorse una leggere tensione nel viso di Valerio, forse aveva capito di cosa si trattasse. Ed ecco che non fece in tempo a pensarlo che luca disse


- mandate l’rwm


quando mandavano i video non era mai qualcosa di bello ma di losco e nello istante Valerio si alzo e disse


- Luca ferma l’rwm, ti spiego io ma non davanti a tutti


e ci riuscì. Il filmato si fermò, non si vide niente! Ma tutti erano rivolti verso Valerio con stupore e curiosità di sapere cosa poteva essere successo di così grave da dirlo a tutti! Era una situazione bruttissima e Vale, con le lacrime agli occhi, se ne andò e si chiuse in bagno. Non uscì finché tutti non erano andati di nuovo a lezione. Non voleva che gli amici lo tempestassero di domande, avrebbe risolto quella cosa ma da solo.

Quando uscì per parlare con Luca le telecamere non ripresero niente. Era stata esplicita richiesta del ragazzo, ed era stato accontentato! Ormai le speranze di Alessandra di avvicinarsi a lui erano svanite. Se prima aveva qualche possibilità adesso sentiva che non era il momento giusto, c’era qualcos’altro che preoccupava Valerio, qualcosa di molto più grave di una figuraccia! Pensava ciò mentre percorreva il corridoio della scuola, quando all’improvviso sentì delle voci provenire dalla sala relax. Era Valerio ne era sicura ma non sapeva cosa fare, se fermarsi o continuare la sua strada. La curiosità era troppa e quindi decise di rimanere ad ascoltare ...



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super fan92
view post Posted on 17/5/2012, 20:01




cosaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa continua nn sto nella pella brva e fantastica
 
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colo90
view post Posted on 19/5/2012, 13:58




ciao rieccomi! :) non so quanto possa piacervi la mia ff comunque la continuo per quelle poche persone che la seguono.. :) ecco a voi il due nuovi capitoli. buona lettura




4 CAPITOLO




Vale si stava sfogando e ancora con il viso bagnato dalle lacrime cercava di spiegare a Luca il perché aveva voluto fermare quel video. L’rwm riguardava la chiacchierata che c’era stata tra Valerio e Carlo dove il ragazzo criticava una ragazza della scuola ma allo stesso tempo confessava i suoi sentimenti per lei. Ma mentre Vale raccontava ciò che non voleva che si sapesse ossia che lui fosse invaghito di questa persona, Luca gli disse che non avrebbe mai mandato in onda quel pezzo ma solo il momento in cui lui faceva le critiche. La Rabbia di Valerio si fece sentire e si sfogò con un


- e me lo potevi dire! No? Ho fatto na figuraccia davanti a tutti! Chissà cosa pensano?!


Luca provò a calmarlo dicendoli che si sarebbe inventato qualcosa. Ale in quel momento si domandò chi mai fosse quella ragazza. Chi aveva catturato il cuore di quel ragazzo che all’apparenza sembrava freddo e distaccato. Provò una sensazione strana, non era semplice curiosità. Non riusciva a capire cosa le stesse succedendo! Poco dopo una’altra domanda affolla la mente di Ale.


- perché dire questa cosa a tutta la scuola, alla fine se riguarda solo una ragazza?


Il perché gli arrivo come un pugno allo stomaco con delle parole pronunciate da Vale.


- Non è giusto che lei deve sempre scamparla, anche noi abbiamo i nostri momenti di crisi ma siamo consapevoli che andranno in onda e quindi ci tratteniamo. Invece lei fa come vuole


Quelle parole erano state dettate non tanto dalla rabbia per l’accaduto ma dall’abbraccio che ci fu tra lei e Jurman. Vale era il primo che non voleva far sapere tutte le crisi di Ale ma vedendo quell’abbraccio solo il giorno dopo capì che provava qualcosa di profondo per quella ragazza. Lo capì quando la rivide salire sul pullman con quell’aria da bimba che la distingueva da tutte le altre.

Ancora non era sicuro di esserne innamorato anche perché non la conosceva nemmeno, in quei 2 mesi di scuola non era riuscito a crearci ancora un rapporto, non perché non lo volesse ma perché ogni volta che provava a parlarci si perdeva nei suoi occhi verdi, lo inebriavano a tal punto da mandarlo in confusione. Lui che era sempre stato preciso e sistematico anche nei rapporti con gli altri, tanto che molte volte sembrava acido, con lei non ci riusciva. E come si sa quando si è in difficoltà si preferisce evitare il problema.

Ma quella volta era diverso. Quella volta era geloso ed era innamorato di lei, anche se non voleva ammetterlo era così. Lo capì la mattina dopo la crisi e dopo quella visione la prima cosa che gli venne in mente fu lei e il suo viso. Scendendo a fare colazione non la vide, ma sapeva quanto fosse dormigliona e quindi non se ne preoccupò, poi in pullman durante tutto il viaggio la vide con i suoi soliti occhiali rosa, era buffissima ma allo stesso tempo bellissima. La osservò per tutto il tempo senza che lei se ne accorse, era troppo presa a chiacchierare con Martina e Pamela. Ormai non aveva più pensieri, gli importava solo di lei.






5 CAPITOLO


Finirono le lezioni ed era ora di tornare al residence. Ale stava ancora pensando a quello che aveva sentito. E l’unica frase che gli rimbombava nella mente era


Non è giusto che lei debba sempre scamparla


Si sentiva presa in causa perché l’unica che aveva le crisi quasi ogni settimana era lei. Poteva parlare solo di lei. In quell’istante le salì un nervoso, doveva dirlo a qualcuno ma non poteva, aveva deciso di tenere nascosta quella cosa. Alla fine riguardava solo lei e Vale. Allora con più determinazione di quanta ne avesse dimostrata fino a quel momento decise di affrontare Valerio di persona. Immersa nei suoi pensieri non si accorse che ormai era tardi e ancora le sue compagne di stanza non erano tornate! Le solite girandolone pensò e si avviò verso la camera di Vale.

Nel frattempo nell’altra stanza c’era Valerio da solo in camera che ripensava a quanto era stata movimentata quella giornata. Non avrebbe mai avuto il coraggio di far vedere quel video davanti a tutti, ma soprattutto davanti a lei. Non le pensava quelle cose brutte che aveva detto. Non avrebbe mai voluto che per colpa sua le persone a casa pensassero male di lei vedendo quelle crisi. A mente più lucida pensò anche che forse era il caso di dirgli cosa provasse per lei, ma il timore di andare in confusione davanti a quegli occhi verdi frenò l’istinto di dirgli tutto. Immerso nei suoi pensieri fu distratto da un suono. Bussavano alla porta, -Carlo è già tornato- pensò e disse -arrivo- Ma davanti a lui trovò la persona che non avrebbe mai voluto vedere quella sera.

Alessandra con occhi fiammeggianti dalla rabbia gli chiese il permesso di entrare. Si sedette sul suo letto con apparente disinvoltura ma era nervosissima! Vale gli disse


- che è successo?


Sperava che la risposta non lo riguardasse. Ale gli rispose

- E’ successo che ho scoperto cosa riguardava quell’rmw.


Vale si sentì gelare. Non sapeva cosa dire e cosa fare! E con fermezze gli chiese come faceva a saperlo. Qualcuno aveva parlato –pensò- e l’unici che sapevano qualcosa erano Carlo e Zanfo! Non poteva pensare che il suo migliore amico gli avesse detto tutto. Mentre non riusciva a dare piena fiducia a Luca. I suoi pensieri furono interrotti da Ale che gli disse:


- non importa di come lo so, ma come facevi a sapere della crisi che avevo avuto! Non c’era nessuno, erano tutti a lezione!


Vale si ricordò di quel giorno, che vide Ale dal vetro piangere e abbracciarsi con Jurman. Ma non poteva dire come lo sapeva. Avrebbe fatto l’ennesima figura da spione dopo quello che era successo nel bagno della stanza di Martina. Come poteva giustificarsi ?? la sua mente vagava ad un certo puntò si chiese di nuovo come Ale poteva sapere dell’Rwm. E gli disse con tono acceso


- lo so e basta e invece come lo sai tu di quell’rwm?? Chi te l’ha detto?


Allo stesso modo Ale non poteva dirgli che lo stava origliando, allora si inventò che gliel’aveva detto Zanfo. Vale perplesso gli domandò - quando gliel’avesse detto - visto che Vale era stato l’ultimo a vederlo e poi solo lui sapeva di quello che c’era in quell’rwm. Ale in preda al panico di aver fatto una figuraccia colossale gli disse la verità o almeno in parte. Gli disse che l’aveva sentito parlare con Luca e si era fermata perché avevano sentito pronunciare il suo nome. Vale di tutta risposta gli disse che non avevano mai fatto il nome della ragazza. E poi ribattè che allora “non era l’unico” a spiare le persone. Quel pensiero si rifaceva all’episodio successo nella stanza di Ale qualche giorno prima.

Ale diventò rossa in faccia non sapeva cosa dire e allora decise di andarsene. Quando Vale la bloccò per un braccio. Era stato un gesto istintivo, non era consapevole che era la prima volta che toccava Ale con così tanta convinzione. La tirò a se e le disse


- Senti dobbiamo parlare io e te!


Era così vicino pensò Ale. Provò una sensazione strana. Tremava e il suo cuore gli batteva a mille ma non capiva il perché. Decise di dare ascolto alle parole del ragazzo e si sedette sul letto accanto a lui. Finalmente era arrivato il momento di chiarire tutto.






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super fan92
view post Posted on 19/5/2012, 17:07




allora se ci lasci cosi ancora una volta io nn commento piu uffi dai postaaaaaaaaaaaaaa cmq e fantastica brva
 
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stellina03
view post Posted on 19/5/2012, 17:38




Mannaggia sempre sul più bello!!!
Dai continuaaaaa!!
 
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colo90
view post Posted on 20/5/2012, 19:02




grazie per i commenti e le visualizzazioni domani posto il nuovo capitolo!! buona serata...ciao :)
 
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colo90
view post Posted on 21/5/2012, 17:30




eccomi qui!! vi posto due nuovi capitoli...spero vi piacciano! :) buona lettura...


6 CAPITOLO


Quei minuti in silenzio sembravano non finire più, fissavano entrambi un punto indefinito pur di non guardarsi negli occhi. Fu Vale che per spezzare quell’atmosfera di nervosismo generale che si era creato disse sorridendo


- Certo che fra tutte e due ne diciamo di bugie!


Sul viso di Ale si creò una sorta di ghigno. Non voleva che la vedesse ridere, era ancora arrabbiata con lui ma non riusciva a resistere. Poco dopo l’atmosfera diventò di nuovo seria, sapevano entrambi che dovevano chiarire alcune cose. Ale per prima gli chiese scusa perché aveva origliato la conversazione tra lui e Zanfo e non doveva. A quelle parole Vale si sentì in colpa, alla fine anche lui in un certo senso li aveva spiati dalla finestra in corridoio e quindi decise di dirgli tutta la verità o almeno in parte. Non poteva dirle che vendendo lei piangere e abbracciarsi con Jurman avesse provato un sensazione strana che si poteva descrivere solo come gelosia, ma gli raccontò cmq cosa aveva visto!


Dopo di ciò si era ancora creato quel silenzio imbarazzante che fu spezzato da Ale che gli chiese con molta curiosità chi fosse la ragazza di cui si era invaghito! Vale in quel momento di sentì gelare. La stava fissando negli occhi, quegli occhi verdi che lo inebriavano a tal punto da non capire più niente! Erano seduti sul letto, nel frattempo che parlavano, senza accorgersene, si erano molto avvicinati quasi viso a viso. Vale sapeva che non avrebbe resisto molto all’istinto di baciarla e per questo decise di distogliere lo sguardo da lei. Non sapeva cosa dire, cosa fare, cosa inventarsi! Mille paranoie affollavano la sua mente.

Ale lo guardava, aveva capito di averlo messo in difficoltà, la curiosità era tanta ma decise di non infierire e quindi rinunciò a sapere chi fosse la fantomatica ragazza e gli disse


- Vabbè dai non fa niente, un giorno me lo dirai! Però adesso è davvero tardi, andiamo a dormire sennò domani non ci svegliamo nessuno dei due!


Era solo mezzanotte e Vale voleva ancora parlare con lei. Pensava –quando mi ricapita che lei venga nella mia stanza a parlarmi- e con molto coraggio gli chiese se volesse rimanere a parlare un altro po’ per conoscersi meglio visto che entrambi sapevano che in quei 2 mesi non c’era stato nessun tipo di rapporto tra di loro. Ale era stanca morta ma anche lei era curiosa di scoprire cose nuove sul quel ragazzo misterioso, che in apparenza sembrava antipatico ma quella sera si era dimostrato tutt’altro.

Si misero a parlare del più e del meno, Ale sapeva molti scoop della scuola che Vale scoprì solo quella sera , incominciarono a dire anche cosa ne pensavano degli altri ragazzi di “amici” e si fecero molte risate quando scoprirono che entrambi non sopportavano Luca Napolitano. Poi Vale cominciò a parlare della sua vita da cantante che da quando aveva 8 anni che canta, gli raccontò di bravo bravissimo ma non si accorse che dopo un po’ Ale si era addormentata. Era così bella quando dormiva –pensò- non riusciva a distogliere lo sguardo da lei. Voleva sdraiarsi vicino a lei e abbracciarla ma sarebbe stata una mossa troppo azzardata e non vedendo tornare Carlo pensò che anche quella sera avrebbe dormito da Serena. Quando facevano tardi era sempre così, e quindi si mise sull’altro letto e si addormentò fissando ancora il viso di Ale.


La mattina seguente Ale si svegliò e si accorse subito che quella non era la sua stanza. Nell’altro letto vedeva un cespuglio, erano i capelli di Valerio che spuntavano dalla coperta. Si avvicino e delicatamente li accarezzo, era così tenero e dolce quando dormiva. Quei pensieri erano la prima volta che attraversavano la sua mente. Un sospiro di Valerio la fece sobbalzare, pensava di averlo svegliato. In effetti Vale era sveglio, ma non voleva che finisse mai quell’attimo. Dopo un po’ si sentì bussare alla porta, era Carlo che urlava

-Valerio svegliati e aprimi sta porta!

Alessandra non sapeva cosa fare, Valerio aprì gli occhi e la vide lì accanto al suo letto. Non ebbero il tempo nemmeno di dirsi buongiorno e dare spiegazioni generali. Vale andò ad aprire la porta scocciato e vide Carlo che ancora si doveva preparare. Carlo entrò correndo e Lì per lì non si accorse di Ale poi quando la vide si girò verso Valerio e gli sorrise come per dire “ce l’hai fatta!”. Lui sapeva i sentimenti che provava Vale e fece 2+2. Alessandra vedendo quel gesto disse molto agitata


- non è come pensi tu? Non è successo niente! Eh solo che mi sono addormentata qui mentre parlavamo


Carlo per calmarla gli disse che non c’era bisogno di giustificarsi, può succedere! Ale era diventata rossa in faccia! Andò in corridoio e Vale la seguì per un momento e le disse:


- Non ti preoccupare per Carlo, sa mantenere un segreto, anche se non è successo niente! Cmq ti va se questa sera replichiamo visto che tutte e due siamo i soliti a rimanere in hotel da soli.


Ale gli rispose ancora molto imbarazzata e nervosa che ci avrebbe pensato e glielo avrebbe detto più tardi. Lo salutò con un frettoloso -ciao- e si avviò verso la sua camera.


7 CAPITOLO


Erano passati alcuni giorni da quella sera. Ale e Vale avevano stretto il loro rapporto, anche perché, ormai come appuntamento fisso, si incontravano ogni sera nella stanza di Vale a chiacchierare un po'

Poi ci fu un sabato. Un sabato speciale che però iniziò malissimo. Ale il pomeriggio aveva appreso da tutti i prof che l’avevano messa in sfida e che l'avrebbe affrontata una settimana dopo. Quando arrivò la sera e tutti tornarono nel residence Ale andò come al solito nella stanza di Vale e parlando con lui gli confidò che aveva paura di uscire, non si sentiva all’altezza della sua sfidante. Vale provava a rassicurarla a farle capire che nessuno la poteva battere perché lei era la migliore, ma le parole non servivano! Allora vedendola in lacrime, gli si strinse il cuore e l’abbracciò. Erano sdraiati sul letto, ormai c’era più confidenza tra loro. Rimasero a lungo in quella posizione, fino a quando Ale rassicurata si voltò verso di lui e gli disse:


- Grazie Vale.

- Di cosa?

- Perchè quando sono triste, mi sei sempre vicino


Vale non sapeva cosa dire perché quegli occhi verdi ancora una volta lo colpivano talmente tanto da mandarlo in confusione.


"Baciala" gli disse la coscienza, "baciala è il momento giusto!"


Ma lui non se la sentiva, non voleva rovinare quel momento. Sapeva che non servivano altre parole e quindi la strinse ancora più forte a lui. Non voleva che si sentisse sola e quell'abbraccio così lungo e intenso le avrebbe fatto capire che lui in ogni momento gli sarebbe stato vicino.


Ale in quel momento di sentiva strana. Ormai si era tranquillizzata,

-Vale sa sempre cosa fare- pensò.

Si sentiva protetta tra quelle braccia, sapeva che lì nessuno l'avrebbe fatta soffrire e non avrebbe mai voluto staccarsi. Dopo un po' sentì il respiro di Vale farsi più profondo, si era addormentato. Ale da quella posizione aveva una visione bellissima del suo viso. Incominciò ad osservarlo più attentamente, la pelle liscia, i capelli setosi che sfioravano il viso e quelle labbra così carnose ...


"bacialo" le disse la coscienza " bacialo tanto sta dormendo e tu lo vuoi"


Per la prima volta diede retta a quella vocina. Si stava avvicinando a quelle labbra irresistibili quando sentì dei passi. Si avvicinavano sempre di più. Ale però non si allontanò, l'istinto di baciarlo era ancora vivo dentro di lei, ma non sapeva che quei passi avevano svegliato anche Vale. Infatti poco dopo Vale aprì gli occhi e la vide ad un centimetro da lui. Di nuovo quegli occhi profondi, dove ogni volta ci si perdeva. Rimase immobile per alcuni secondi, non voleva rovinare quell'attimo, non voleva rovinare quel rapporto che si era creato con lei. Aveva paura che l'avrebbe rifiutato se avesse fatto lui il primo passo. Quel momento bellissimo per entrambi fu spezzato dal cellulare di Ale che incominciò squillare e sul display comparve il nome di Martina.


- Pronto?

- Ciao Ale! dove sei?

- Sono nel residence

- Ti va di venire giù nella hall, sono con adriano!

- no dai Marty sono stanca non mi va.

- sei la solita pigrona


Ale concluse quella chiamata con più rabbia del solito. Poi si girò verso Vale un po'imbarazzata e imbronciata e gli disse


- Adesso è meglio che vado a dormire

- Non ti va di rimanere un'altro po'- rispose Vale sperando in una risposta positiva

- No dai, ti sei anche addormentato, si vede che sei stanco anche tu!

- Non ho sonno! Mi ero stavo solo riposando gli occhi - rispose ridendo.


Ale non voleva andare via, ma rimanere quella volta, avrebbe avuto un significato diverso. Non sapeva cosa fare! Cosa avrebbe pensato lui se fosse rimasta?? Come al solito le paranoie le invadevano la mente. Vale la vide incerta, e con convinzione la girò prendendola di fianco e le disse


- So che vuoi rimanere, dai ci abbracciamo soltanto come prima e parliamo!



Quelle parole rimbombavano nella testa di Ale, -aveva capito che volevo baciarlo- pensò per un momento. Poi si lasciò cadere tra le sue braccia e continuarono a parlare tutta la notte fino a quando non si addormentarono.





SPERO VI PIACCIA!! MIRACCOMANDO COMMENTATE! ^_^
 
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69 replies since 14/5/2012, 17:01   2208 views
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